Vandelli Domenico

Considerazioni sopra la notizia degli Accademici Lincei scritta dal Signor Giovanni Bianchi, E premessa all'opera intitolata "Fitobasanos" di Fabio Colonna, ristampata in Firenze nel 1744 presso Pietro Gaetano Viviani. In Modena, B. Soliani, Con Lic. de' Superiori. (Unitovi:) RISPOSTA di Ciriaco Sincero Modenese ad una parte della lettera del Signor Simone Cosmopolita scritta ad un suo Amico di Firenze sotto il dì 14 di Dicembre dell'anno 1745 intorno alle Considerazioni del Signor Domenico Vandelli...


 Modena, Soliani (10 juni 1745); (In fine:) Conchae, apud Mersas Turres, (Modena, Soliani),1747.


2 tomi in 1 volume in-8° (mm 202x145), Pagine 64; 232. Graziosa vignetta con motto inciso in rame al frontespizio del vol.I ed 1 tavola fuori testo incisa in rame, raffig. un cannocchiale a p.186 del vol.II; capilettera figurati. Note manoscritte alla sguardia anteriore Legatura in mezza pelle moderna, piatti marmorizzatiin cartone coevo,margini aggiunti alle pagine segnate 1-8 ma (9-16) della "lettera seconda", lievi tracce di foxing, tagli spruzzati in rosso. Buon esemplare.

Riccardi II, 582: "Diede origine a questa vertenza l'avere il Bianchi (Ianus Plancus) omesso fra i Lincei il nostro Alessandro Tassoni, fra i quali pretendeva il Vandelli fosse ascritto. Abbiamo registrata quest'opera perchè l'autore si estende con molta erudizione sulla storia di quegli Accademici, e quindi sulla storia delle scienze fisico-matematiche in Italia ed in particolare su quella dell'invenzione degli strumenti ottici. Del secondo volume è sempre autore il Vandelli che sotto il nome di Ciriaco Modenese replica alla risposta del Bianchi (Simone Cosmopolita). Entrambi i volumi sono in prima edizione e si rilevano di particolare interesse per le molte notizie contenute, relative al Galileo ed alla sua scuola". Carli-Favaro, 483 e 485. Su D. Vandelli (1691-1754), insigne matematico modenese e sulla sua opera, si confronti il Tiraboschi, Bibl. Modenese V, 338-345. L'esemplare qui descritto presenta una curiosa anomalia rispetto alla generalità degli esemplari citati dai repertori bibliografici. La Lettera Seconda che dovrebbe seguire la numerazione delle pagine da 9 a 16, in questo esemplare porta una numerazione a sé stante, da p.1 a p.8; ciò fa supporre che questa Lettera Seconda possa essere stata stampata a parte e poi inserita nell'insieme dell'opera.

Codice:   10493

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