Aminta. Favola Boschereccia di Torquato Tasso ora per la prima volta Alla Sua Vera Lezione Ridotta.
Crisopoli (Parma), Impresso Co' Caratteri Bodoniani,1789
In-4° (mm 294x213). Pagine: [14], 14, [2], 142, [2]. Ritratto calcografico del Tasso in un tondo al frontespizio, bellissima testata calcografica, finemente incisa con armi della dedicataria Anna Malaspina, alla terza carta non numerata iniziale al recto. Vitellino marezzato coevo, piatti riquadrati da triplice filetto dorato (sbucciature al posteriore), dorso a nervi con tassello in marocchino rosso e con scomparti riccamente decorati in oro, unghiatura e dentelles dorate e sguardie marmorizzate, tagli dorati.
Prima edizione secondo Giani, con a p. 38, riga 14, "Novi lumi", e a p. 142, riga 1, "sciocchi" (cfr. Giani, Saggio di bibliografia bodoniana, Conchiglia, 1946, pp. 15-16). Una nota a matita indica la presente copia come appartenente alla tiratura di 50 copie su carta d'Annonay. In effetti, la carta di questo esemplare è particolarmente vellutata e bianca, seppur vergata. Si segnalano inoltre: a p. 4, linea 17: "Però spesso celandomi, e fuggendo," (al posto di "Però, spesso celandomi, e fuggendo,"), e p. 18, ultima riga, "Or", con la "a" erasa. Brooks 379; De Lama II 54.