Argomenti correlati all’opera

Garcaeus Jean

Astrologiae methodus, in qua secundum doctrinam Ptolomaei, exactissima facillimaque Genituras qualecuncq. iudicandi ratio traditur... Accessit huic Erasmi Osvaldi Schreckenfuchsii mathematici Opus novum...


Basileae, Ex Officina Henricpetrina, 1576.


2 parti in 1 volume in-folio (mm 312x198), Parte 1 (Garcaeus): Carte [34], Pagine 476 (ma 480 per errori di numerazione) con 4 tabelle nel testo ripiegate; Parte 2 (Schreckenfuchsii):  Carte [4] con 15 tavole di calendari astrologici fuori testo a doppia pagina e numerose figg. in legno nel testo (una tabella ripiegata) e Carte [80]. Le opere si presentano con i rispettivi frontespizi e con 4 marche dello stampatore, iniziali ornate e figurate di varia grandezza. Legatura seicentesca in piena pelle un po' lisa con spellature ai piatti, fregi in oro al dorso. Numerose annotazioni e schemi a penna di mano coeva, piccolo lavoro di tarlo al margine interno delle primissime carte che non lede il testo, nel complesso buon esemplare.

Seconda edizione, altrettanto rara, di questa ricercata opera comparsa sempre a Basilea, nel 1570. La prima parte è opera di Jean Garcæus (1530-1575), astrologo e teologo, autore di questa interpretazione dei domicili astrologici e del metodo di rettifica dell'ora, indicati da Tolomeo, nel terzo libro del Tetrabiblos. La seconda parte è opera di Erasmus Oswaldus Schrekenfuchs (1511-1579, ricordato come autore anche di un commentario alla Theoria planetarum di Purbachius): in essa sono contenute le 15 tavole raffiguranti: Calendarium Romanorum, Alexandrinorum, Graecorum et Atticorum, Aegiptiorum, Persarum, Arabum ed Hebraeorum, accompagnati dalle relative parti mobili impresse su carte a sé stanti. L'opera, diffusamente annotata, presenta alcuni interessanti oroscopi manoscritti coevi, fra cui quello dell'Imperatore Rodolfo II, imperatore del Sacro Romano Impero dal 1576 al 1611, appassionato cultore delle scienze occulte che si circondò di bizzarre figure a metà strada tra la scienza e la magia. I più celebri tra coloro che in questo periodo gravitarono attorno all'imperatore sono Tycho Brahe, Johannes Kepler, John Dee e Edward Kelly. Adams, I, n. 216. Houzeau-Lancaster, n. 4909. Caillet, n. 4334.

Codice:   5912

Richiedi informazioni sull'opera: