Vergilius Polydorus

De gli inventori delle cose. Libri Otto. Tradotti per M. Francesco Baldelli, Con due Tavoleuna de' Capitoli, e l'altra delle cose piu notabili. Nuovamente stampati con licenza de' Superiori.


In Fiorenza, Per Filippo e Iacopo Giunti, e F.lli, M.D.LXXXVII (1587). Con privilegio di Sua Altezza Serenissima & altri Principi.


In-4° (mm 208x140), carte [36], 426 + carte [2] (registro e carta bianca). Marca tipografica al frontespizio ed in fine; bei capil. ist. Bella legatura settecentesca in vitello bruno marmorizzato con dec. impr. in oro ai piatti e al dorso, tagli spruzzati. Arrossature diffuse alle pagine, ma buon esemplare.

Le ultime 24 carte delle 36 poste in principio, andrebbero poste in fine; ma, evidentemente, si è ritenuto, da parte dell'antico possessore, porle insieme alle prime 12 carte, perchè così insieme formano l'indice dei capitoli e l'indice delle cose notabili. Camerini, I Giunti di Firenze II, 142. Razzolini, 272-73. Gamba, 1745: "Le Opere volgarizzate dal Baldelli sono raccomandate dal Colombo, siccome tutte fatte da uno de' forbiti scrittori del Cinquecento...". Choix, 7942: "Bonne édition...". Graesse VII, 284.

Codice:   10513

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