De Praesagienda Vita et Morte Aegrotantium Libri Septem. In quibus ars tota Hippocratica praedicendi in aegrotis varios morborum eventus, cum ex veterum medicorum dogmatis, tum ex longa acurataque oservatione, nova methodo elucescit. Cum Praefatione Hermanni Boerhave...
Lugduni Batavorum, ex off. Isaaci Severini, 1710.
In-4° (mm 212x150), carte [8], pagine 541, [23]. Titoli in rosso e nero; sotto, vignetta delin. da J. Goeree e inc. in rame da P. Sluyter. Legatura in marocchino coevo, un po' liso, ma ottimo esemplare.
Alpino P. (1553-1617), medico e botanico italiano. Vinciana, 1817. Poletti, 7: "L'opera De praesagienda vita et morte aegrotantium rappresenta il primo trattato di semeiotica dopo Ippocrate e Galeno: in esso vengono studiati tutti i sintomi ed i segni dai quali si può intuire l'insorgere, il decorso e l'esito della maggior parte delle malattie. Al cap. IX del lib.V l'Alpini si occupa diffusamente della patologia della lingua; sui denti esistono i cap. "Dentium convulsio exitialis; dentium stridores unde proveniat". Ampiamente commentata da Weinberger, Dental Bibliogr., 178. Garrison lo indica fra i primi trattati di prognosi medica.