Della forza de' corpi che chiamano viva, libri tre...ne quali libri ha proccurato l'Autore, quanto ha potuto, di promuovere le quistione col solo discorso metafisico, senza assumere dalla geometria, né dalla meccanica altro, che le proposizioni più note, e più comuni.
In Bologna, per gli Eredi di Constantino Pisarri, e Giacomo Filippo Primodì , 1752.
In-4°, pagine .XX, 311, [1] e 1 tavola di figure geometriche ripiegate in fine. Legatura in piena tela moderna ricoperta con carta marmorizz.. Lievi arrossature, ma esempl. più marginoso.
Riccardi I, 658: "Raro. E' nota la famosa quistione sulle forze vive, lungamente dibattutasi nel secolo scorso. Quantunque il nostro autore, nell'opporsi alle dottrine del Riccati, abbracciasse alcune false opinioni meccaniche, tuttavia il suo libro resta sempre di non comune interesse scientifico...". Gamba, 2511: "In via di dialogo sostiene l'Autore una opinione del Cartesio contro il p. Vincenzo Riccati, gesuita; e con tanto applauso è stato ricevuto il suo libro, che molti hanno creduto essere il più bel Dialogo che si fosse veduto da alquanti secoli in quà...". Parenti, 523. Edizione originale.