La Secchia Rapita. Poema eroico (Tomo I-II)...
In Parigi appr. L. Prault e P. Durand, 1766.
2 volumi in-8°, pagine [2], CVIII, 128; [2], 239 + 1 di errata. 2 frontespizi figurati, 1 antiporta figurata, piccolo ritratto del Tassoni al principio della Vita, 12 tavole di figure fuori testo, a piena pagina, di H. Gravelot, inc. da vari artisti, 12 testate e 12 'culs-de-lamps', di cui 3 grandi. Legatura in mezza pelle coeva, piatti, sguardie e tagli marmorizz., dorsi restaurati. Buon esemplare.
Ottimo esemplare di questa opera, considerata fra le più pregevoli edizioni illustrate del Tassoni (Modena 1565-1635). Questo esemplare è particolarmente pregiato per avere, al fine del Tomo II, una carta con l'errata (Errori scorsi nella stampa), che in molti esemplari manca. Lo stesso Puliatti (n.136) descrive il suo esemplare privo della carta dell'errata, così come Cohen-Ricci. Tiraboschi V, 204. Brunet V, 676. Choix, 18786. Gamba 575, n.2097: "Tra le moderne le più splendide per lusso tipografico sono un'edizione di Parigi, Prault, 1766...". La Secchia Rapita ebbe traversie editoriali: composta fra il 1614-15 in 10 canti, nel 1618 fu arricchita di altri 2 canti. Uscì in prima edizione a Parigi verso la fine del 1621, ma con la data "1622" ed il titolo: La Secchia, poema eroicomico d'Androvinci Melisone, in Pariggi, presso Tussan du Bray; subì ritocchi da parte della Congregazione dell'Indice e fu ripubblicata a Ronciglione (Roma) nel 1624, col titolo: La Secchia Rapita ed in due differenti lezioni: la prima in pochi esemplari, con correzioni volute da Papa Urbano VIII, l'altra, in più esemplari, rispondenti alla volontà dell'autore. Infine, ebbe una definitiva edizione, curata dal Tasso, a Venezia, nel 1630. I frontespizi, l'antiporta e le tavole fuori testo, sono incisi da vari autori (Duclos, Le Roy, Née, etc.), su disegno di H. Gravelot (Parigi 1699-1773). I finali, invece, sono incisi da Jacques Le Roy su disegno di Pierre Marillier (Digione 1740-Melun 1808) e J. Baptiste Huet (Parigi 1745-1811).