Argomenti correlati all’opera

Pascal Blaise

Les Provinciales ou Lettres escrittes par Louis de Montalte, à un Provincial de ses amis & aux RR. PP. Jesuites, sur la Morale & la Politique de ces Peres. Traduit en Latin par Guillaume Wendrock..., en Espagnol par le S.r Gratien Cordero...et en Italien par le S.r Cosimo Brunetti, gentil-homme Florentin.


Cologne, Balthasar Winfelt, 1684.


In-8°(mm 184x115), Carte [20], Pagine 613 + 1 Carta bianca, manca l'altra carta bianca finale. Titoli in rosso e nero, 2 coll., testo in quattro lingue (francese, latino, spagnolo, italiano). Esemplare un poco corto nei margini con bruniture sparse e qualche forellino di tarlo marginale. Legatura in mezza pelle moderna, con parziale applicazione della pelle ottocentesca al dorso, piatti marmorizzati, sguardie in carta moderna. Esemplare mediocre.

Edizione assai pregiata, in quattro lingue, poco conosciuta ai repertori bibliografici. B. Pascal (Clermont-Ferrand 1623-1662), matematico, fisico e filosofo, fu il più grande prosatore francese del suo tempo. Egli è ricordato principalmente come moralista, specialmente come grande apologista del Giansenismo, movimento ascetico francese del XVII sec., di riforma all'interno della chiesa romana cattolica. La sorella di Pascal, Jacquelin, divenne suora nel famoso monastero di Port Royal, al centro del movimento, dove Pascal dopo essersi convertito nell'autunno del 1654, andò a vivere in completa reclusione. Alla fine del 1655, il movimento fu duramente attaccato dai Gesuiti e Pascal fu persuaso a scrivere una replica. Il principale terreno di attacco da parte dei Gesuiti, fu la dottrina del giansenismo, considerata pericolosa ed avvicinata alla dottrina Calvinista della predestinazione. Il contrattacco di Pascal prese la forma di una brillante ed eroica esposizione dei casuistici metodi di argomentazione dei Gesuiti e di una nobile difesa del pensiero della fede religiosa. Le Lettres Provinciales riguardano soprattutto due questioni: la grazia divina ed il codice etico dei gesuiti. L'opera fu messa all'Indice e venne ordinato, dal Consiglio Reale, di metterla al rogo.

Codice:   13812

Richiedi informazioni sull'opera: