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Falloppius Gabrielis

Libelli duo. alter de ulceribus: alter de tumoribus praeter naturam. Nunc recens in lucem editi. Illustrissimo Ioanni Iacobo Phucaro Comiti Vueissenhorem, Kirchberg, & Phirt, Caesareo Consiliario, Dicati. Cum Privilegiis.


Venetys, apud Donatum Bertellum. MDLXIII (1563).


2 opere in 3 parti in 1 volume In-4° (mm 205x152), Carte [3], 101 + [1] di errata. (Unitovi:) ID., De morbo gallico liber absolutissimus...Additis etiam est in calce De morbo gallico tractatus, Antonii Fracanciani..Editio prima. Patavii, apud Lucam Bertellum, MDLXIII (1563). In-4°, carte [4], carte 64. (Segue:) ANTONII FRACANCIANI. De morbo gallico fragmenta quaedam elegantissima ex Lectionibus. Bononiae. Editio prima. ptavii, apud Christophorum Gryphium, MDLXIII (1563). In-4°, carte 16, senza le ultime 2 carte con il colophon ( e- e2). Capilettera figurati, marche tipografiche al primo ed ultimo frontespizio. Correzioni ed aggiunte mss. coeve al margine di alcune cc. del primo trattato. Legatura in piena pergamena coeva, titolo manoscritto al dorso. Arrossature e gore d'acqua marginali ad alcune pagine delle due opere, impercettibile restauro al margine esterno delle prime 2 cc. e c.arta E1 rimontata al primo trattato, altrimenti buon esemplare.

Edizione originale, assai rara delle due importantissime opere del Falloppio sui tumori e sulla sifilide. Il testo del Fracanzano si trova comunemente legato al De morbo Gallico di Falloppio. La nostra copia, differentemente dalla maggioranza delle copie censite dei Libelli duo. non ha il titolo a c. H3 ricoperto. Il F. fu personalità di spicco nella storia della medicina europea del XVI sec: "uomo insigne per la virtù dell'animo e per la profondità degli studi, fu senza dubbio il più illustre fra gli anatomici italiani del '500... Fu veramente il più coraggioso degli innovatori ed ebbe l'ardire di staccarsi dagli insegnamenti di Galeno ancor più decisamente che non avesse fatto il Vesalio. Il Daremberg afferma che il Falloppio era geniale..." (Castiglioni, Storia della Medicina, p.372. Garrison-Morton, 2370, nota: "[In De Morbo Gallico] Fallopius was one of the first prominent opponents of the use of mercury in syphilis. He distinguished between syphilitic and non-syphilitic condylomata". Durling, 1433; 1438. Wellcome 2152.

Codice:   14129

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