Mémoires, pour servir à l'Histoire d'un genre de Polypes d'eau douce, à bras en forme de cornes.
Leide, Jean & Herman Verbeek, M.DCC.XLIV (1744).
In-4°(mm 270x210), Pagine XVI, 324 + Carte [1]. Con 13 tavole di piante ripiegate, le prime 5 inc. da van der Schley, del. da Lyonet, le altre disegnate e inc. da Lyonet, 4 vedutine inc. dallo stesso Schley, del. da Pronck. Testatine, iniziali ornate, finali inc. Scrittura di mano coeva a piena pagina su 6 fogli di sguardia. Legatura in mezza pergamena coeva un po' lisa ed allentata, piatti in cartone color rosso un poco abrasi. Alcune gore d'acqua lavabili al margine delle prime ed ultime carte, ma buon esemplare con barbe.
Edizione originale, rara e pregiata. A. Trembley (1710-1784) di origine svizzera ma formarosi in Olanda a contatto con gli scienziati dell'Università di Leida. Le sue ricerche sull'Idra lo resero famoso introducendolo presso la Società Reale e gli fecero godere il favore del mondo nobiliare. Fu nel giugno del 1740 che Trembley ebbe la sua prima opportunità di studiare l'Idra che scoprì osservando alcune piante acquatiche. Considerandola essa stessa un organismo vegetale, la divise in due parti per vedere se esse si rigeneravano. I due pezzi tagliati svilupparono nei giorni seguenti le caratteristiche di due organismi tentacolati assolutamente uguali. Dubbioso sulla reale apartenenza dell'essere in questione, sottopose la scoperta ad alcuni scienziati che ne confermarono la natura animale. Più tardi, approfondendo le sue ricerche sull'Idra, scoprì che era possibile realizzare anche l'esperimento inverso, cioè trasformare due Idre in una. Il risultato delle sue ricerche fu la presente opera della quale uscirono due edizioni nello stesso anno: la prima, Leida, Verbeek, 1744, 1 volume in-4° con 13 tavole, la seconda, sempre del 1744, Paris, Durand, 2 volumi in-8° con 20 tavole ripiegate (7 doppie).