Meyer Cornelius (Meijer Cornelis)

Nuovi ritrovamenti divisi in due parti con trè Tavole in lingua Latina, Francese, & Ollandese. Parte Prima. Delli ordegni per cavar Pali. Armature della Calamita. Del modo di levare i sassi sott'Acqua, e trovar la lega dell'Oro, e dell'Argento. Modo di condurre l'acque sorgenti nella città di Livorno...Modo di far venirle il terreno sopra le Fortezze. Modo di adoprar gl'Occhiali. Modo di rompere un Bicchiero con la voce... D'un osservazione fatta sopra un Eclisse del primo Satellite di Giove... Date al publico dall'ingegniero Cornelio Meyer Olandese Dell'Accademia Fisicomatematica Romana.


In Roma, Nella Stamperia di Gio: Giacomo Komarek Boëmo alla Fontan di Trevi 1696.


(Segue:) Nuovi ritrovamenti dati in luce dall'ingegneiro Cornelio Meyer Per eccitare l'ingegno de' Virtuosi ad augmentarli, ò aggiungervi maggior perfettione. Nelli quali si favella 1. De gli occhiali atti ad ogni vista... 7. Del corso delle Comete, e della loro predittione... 9. Dell'unire le diramazioni dell'acque, di farle innalzare, e di condurle à Roma... In Roma, Nella Stamperia di Gio: Giacomo Komarek Boëmo all'Angelo Custode. 1689. 2 parti in un volume in-fol (mm 390x255), cc. [40], 5 tavole a doppia pagina fra cui una pianta di Livorno, una mappa del territorio di Bologna, Ravenna e Ferrara, una carta celeste ed una rappresentazione dell'eclisse di un satellite di Giove, 1 tavola a piena pagina, 33 (più una al frontespizio raffigurante un drago) splendide vignette a metà e ad un terzo di pagina, il tutto finemente inciso in rame da Wouters e da altri artisti su disegni dello stesso Meyer. Interventi in inchiostro bruno a carta C1r. Cartonatura mod., piatti marmorizzati, tagli spruzzati in rosso e blu. Bell'esemplare.

Non comune edizione, difficile a trovarsi completa delle due parti, di questa raccolta di scritti di Cornelius Meyer (1640-1700). Architetto, ingegnere, astronomo fu personalità di spicco nell'Europa del suo tempo e lavorò a numerosi progetti idrici, fra cui la sistemazione del corso del Tevere. Poligrafo dai multiformi e differenti interessi scrisse sui più disparati soggetti: accanto a dissertazioni ed ingegnose soluzioni ingegneristiche si trovano saggi sulle eclissi, ed immagini del drago le cui ossa l'Autore aveva recuperato nelle paludi pontine ed esposto a casa. Nell'opera, che si configura come un insieme di brevi saggi illustrati da disegni dello stesso Autore ed incisi da alcuni dei maggiori incisori dell'epoca, fra cui Gomar Wouters, vanno segnalati sicuramente i capitoli sul Profondare l'alvei de i fiumi à commodo della navigatione; Del corso delle Comete, e della loro predittione; Dell'unire le diramationi dell'acque, di farle innalzare, e di condurle a Roma; Del modo di levare i sassi sott'acqua, e trovar la lega dell'Oro, e dell'Argento... Particolarmente celebrata la Carta Celeste a cui si riferisce il saggio Descrizzione della Cometa apparsa negl'anni 1680. 1682. 1684., sul passaggio della cometa nota oggi col nome dell'astronomo Halley (1656-1742), che la avvistò nel medesimo anno. Arguta e moderna la soluzione dell'Autore al problema delle masse delle comete: "le Comete, non anno tanta energia d'attraere tanta materia atta per il lume quanta ne perdono doppo la loro accensione, onde è forza, che doppo consumata in breve quella materia di lume, che anno restino per molto tempo oscuri, finchè di nuovo arricchiti di nuova materia tornano ad accendersi, e con l'accensione à farsi vedere, e consumandosi a poco a poco la materia non conservano, ne la loro grandezza ne il medesimo colore". Olschki, Choix, IX, 17589 (su di un esemplare legato anche con altri saggi): "Cornelius Meyer outre qu'etre un ingénieur idraulique de grande renommée a eu un riche esprit inventif dans les sciences méchaniques [...] On y trouve des chapitres sur les lunettes, les voitures, des problèmes de physique, sur l'ameublement, sur l'astronomie, la médecine..."; Graesse, IV, 513; Sul Meyer cfr. Beckmann, Beitr. z. Gesch. d. Erfind, I, 551; Thieme-Becker, 23/24, 468.

Codice:   14466

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