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Roh Franz

Wer biß mir so sauber den Kopf ab mit den Zähnen b1 und b1? Metamorphosen des Herrn Miracoloss (1923-50).


Galerie Parnass, Weidingen, 1972.


In-folio, pagine 75 con 35 tavole in bianco e nero montate su fogli sciolti colorati. Ogni tav. è accompagnata da descriz. trilingue (tedesco, francese, inglese). Legatura in tutta tela editoriale, tit. in nero impr. al dorso. Con custodia cart. Bell'esemplare.

Esemplare N.402 di una tiratura di complessivi 530 esemplari numerati. La serie di collages, raccolti in questo volume, furono inizialmente esibiti nella Galleria Parnass a Wuppertal, ma tra il 1963 e '65 venne realizzata l'idea di un libro sulla storia del faustiano signor Miracoloss dal corpo "metafisico" e dalle incredibili esperienze. Il loro carattere "surrealista" ricorda per molti aspetti quello dei collages di Max Ernst. Franz Roh (1890-1965), storico dell'arte, fotografo ed infine docente universitario, fu autore di un saggio del 1925, dal titolo Post-Espressionismo, Realismo Magico. Problemi della pittura contemporanea europea. Col termine "Magischer Realismus" si voleva indicare un ritorno in pittura-solo in seguito anche in letteratura-al realismo, anche se appunto un realismo magico, poiché "noi riconosciamo questo mondo sebbene adesso lo guardiamo con altri occhi, e non solo perché siamo riemersi da un sogno". Caratteristica primaria dello stile magico-realista-di cui in letteratura abbiamo egregi rappresentanti mondiali, arrivando fino a Gabriel Garcia Marquez, Günter Grass e John Fowls-è l'intreccio tra realtà e fantasia. La scelta di un tipo di pittura che si avvicina ai dettagli della miniatura, viene preferita per il suo offrirci "delights and intimate charms". Nel medesimo periodo in cui Roh coniò il suo "realismo magico", Gustav Hartlaub chiamò questo medesimo stile artistico "Nuova Oggettività". inoltre deplorò la fotografia come mera derivazione dalla pittura, affermando che essa è un'arma efficace contro la meccanizzazione dello spirito ed una delle più grandi meraviglie nel campo della fisica, della chimica e della tecnologia. Dalla collaborazione col disegnatore grafico svizzero-tedesco Jan Tschichold, nacque uno dei suoi lavori più famosi e discussi, Foto-Auge (76 fotografie "d'altri tempi"), pubblicato nel 1929, che lo portò alla incarcerazione voluta dalla censura governativa tedesca. Più tardi, in tempi storici migliori, gli verrà assegnata una cattedra alla Università di Monaco.Roh, Nach-Expressionisum Magischer Realismus. Probleme der Neuesten Europäischen Malerei, Leipzig, 1925.

Codice:   2752

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