D. O. M. Universa philosophia in Logicam, et metaphisycam, Phisicam generalem et particularem divisa. Magistro I. V. D. Alphonso Cavazzi mutinensi in Congregationis S. Caroli Universitate Publico Philosophiae lectore. MDCCXVI-MDCCXVII.
Sec. XVIII (inizio).
Manoscritto cartaceo in latino (mm. 220-160). Pagine 152, 85 (saltata la numerazione fra le pagine 67-68), 150 (ripetuta la numeraizone della pagina 36), pagine non numerate bianche 18, pagine 3 di frontespizi, complessivamente pagine 410; le pagine sono state numerate anticamente a penna, tranne le ultime; chiara grafia di una sola mano. Danni marginali alle prime carte che non ledono il testo. Legatura coeva in piena pelle di vitello bruno, dorso a 4 nervi con tracce di antiche decorazioni in oro. Copiose mancanze alle cuffie.
Trattato scientifico-filosofico inedito e probabilmente autografo; infatti nelle bio-bibliografie del Tiraboschi e del Valdrighi non figura fra le opere a stampa. E' da escludere che il trattao sia servito per le lezioni universitarie; è molto più verosimile che esso sia stato compilato per poi darlo alle stampe. Alfonso Cavazzi, modenese, dottore e avvocato, fu professore di filosofia per molti anni all'Università di Modena; morì a Ferrara nel 1731 dove era stato inviato da Rinaldo I d'Este come commissario. (Cfr. Tiraboschi II, p. 13; VI, p. 84. Valdrighi, p. 23.). Per la produzione letteraria del Cavazzi, come autore drammatico, Cfr. Enc. spettacolo III, col. 125.