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Ansaldi Casto, Innocenzo

Thelogia e Tractatus: 1) Tractatus de Augustissimo Eucharistia Sacramento; 2) Tractatus de sacramento Poenitentia, de Indulgentiis et Extrema Unctione; 3) Tractatus de Sacramento Ordinis; 4) Tractatus de Justitia et Jure.


1761-63.


Manoscritto cartaceo (mm. 225x170). Pagine 738 con numerazione antica a penna. Scrittura diligente di una sola mano. Legatura coeva in piena pergamena, dorso parzialmente restaurato. Ex libris "Jo. Dominici Minatii plebani Serravallis". Fori di tarlo alle pagine 605-690 nella parte bianca interna in alto a sinistra.

Il tratto rappresenta un "cursus" universitario di Teologia. I primi tre trattati sono opera dell'Ansaldi mentre il quarto è del Natta, entrambi professori all'Università di Torino come risulta a p. 1: "...quem in Regis Taurinensi Archigymnasio scripsi anno 1761... eodem professore... scripsi anno 1762... 1763". Il materiale è stato sicuramente raccolto da qualche discente, verosimilmente da identificare con il nome del professore "Jo. Dominici..."

Casto Innocenzo Ansaldi (1710-1780) di Piacenza, domenicano, ingeno inquieto, antiscolastico, mostrò presto fastidio alla disciplina e al sistema di studi allora seguito nell'Ordine dei tomisti. Per questo peregrinò da un convento all'altro. Fu in amicizia con gli uomini che rappresentavano la cultura del tempo: G. A. Orsi, G. Fontanini, C. Galiani, Bottari ed altri. Numerose le sue opere storico erudite e filosofiche (cfr. D. B. I., III, pp. 362-365).

Di Vincenzo Natta "casalensi" (Casale Monferrato) si conosce solo quanto è detto nella pagina 1: "... Professore R. P. M. Vincentio Natta... Scripsi anno 1763...". L. Torre, nella biografia degli scrittori Monferrini indica un Vincenzo del secolo XVIII.

Codice:   15906

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