Collana: Papyrologica Florentina - Vol. 42 - Anno:  2012
ISBN: 9788874680375

Maria Serena Funghi, Gabriella Messeri, Cornelia Eva Römer

OSTRAKA GRECI E BILINGUI DEL PETRIE MUSEUM.

Parte Prima (1-111): Sommario, Concordanze, Bibliografia; Introduzioni; Ostraca letterari e paraletterari; Ostraca di età tolemaica, pp. LXXX + 140.Parte Seconda (112-527): Ostraca di età romana, pp. 495.Parte Terza (528-796): Ostraca di età bizantina; Dipinti; Graffiti; Descritti; Testi latini; Indici, pp.218


3 voll. in-4°, pp.948. 

Si aggiunge DVD.

Abstract

Il presente volume di ostraca prevalentemente greci (O.Petr.Mus.), curato da M. Serena Funghi, Gabriella Messeri e Cornelia Eva Römer, è il frutto di un progetto nato nel 2002, finanziato dalla Scuola Normale Superiore di Pisa, e patrocinato dal Petrie Museum of Egyptian Archaeology di Londra. L'edizione dei testi è opera, oltre che delle curatrici, di un vasto team di collaboratori (Giuseppina Azzarello, Valentina Capuozzo, Cristina Carusi, Gianluca Casa, Teresa De Robertis, Donatella Erdas, Laura Giuliano, Antonio López García, Herwig Maehler, Francesca Maltomini, Carlo Pernigotti, Lavinia Pesi, Stefano Zamponi). Stephen Quirke, Curator del Petrie Museum, nell'introduzione al volume, fa il punto sulla provenienza degli ostraca e sulla costituzione della collezione Petrie. Lo studio della terracotta dei contenitori, dai quali provengono gli ostraca, è stato affrontato da Lavinia Pesi. I 796 O.Petr.Mus. comprendono la riedizione – condotta con criteri moderni, basata sulla autopsia degli originali e commentata – dei 476 già editi da John Gavin Tait (Greek Ostraca in the Bodleian Library at Oxford and Various Other Collections, London 1930, pp. 82-152), l'editio princeps dei 200 che Tait stesso aveva tralasciato e di altri individuati fra i reperti del Museo. Essi sono in massima parte di età romana; una cinquantina di età tolemaica e un'ottantina di età bizantina. Il loro contenuto è il più vario: da notare l'alto numero dei letterari (70 a fronte dei 20 editi da Tait), fra i quali spiccano quelli di ambiente greco-copto dell'area tebana contenenti il libro primo dell'Iliade, Menandri Sententiae e brani del Vecchio e del Nuovo Testamento; fra gli ostraca documentari, oltre a quelli di natura fiscale (ricevute delle più diverse tasse pagate in denaro e in natura), che sono la maggioranza, si impongono i 95 ostraca del noto ‘archivio della ditta di trasporti di Nikanor', preziosa testimonianza del commercio fra l'Egitto e i paesi al di là del Mar Rosso in età giulioclaudia: i progressi di lettura compiuti sul loro testo sono numerosi ed importanti anche grazie alla preziosa collaborazione di Dominic Rathbone che ha studiato la prosopografia dell'archivio. Notevole anche un gruppo di singolari testi, qui chiamati “Note di magazzino”, proveniente dagli scavi ad Ossirinco di Grenfell e Hunt nella campagna del 1904-1905 ed approdato alla collezione Petrie. Si aggiungono infine 20 dipinti, 7 graffiti e due testi latini. L'edizione è corredata da un DVD contenente le immagini digitali degli ostraca.



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